Un Percorso tra gli Antichi Borghi in Pietra della Riviera d’Ossola
4.3 (8 recensioni)
∙
20+hanno partecipato
∙
Provincia del Verbano-Cusio-OssolaEvento organizzato da Meeters
Cosa faremo
Scopriremo i dolci rilievi ai piedi della Colmine di Creola e del monte Larone, che per la loro posizione e il loro clima eccezionalmente mite si sono guadagnati il titolo di Riviera dell’Ossola.
Il nostro itinerario parte da Oira, e con una breve discesa prosegue nel borgo di Canova, con le sue case in pietra e i suoi giardini ricchi di piante mediterranee, vitigni e alberi da frutto.
Attraverso mulattiere lastricate risaliremo lungo la sponda sinistra del fiume Toce, dove le selve castanili custodiscono gelosamente piccoli tesori come il nucleo di Ghesc, paese fantasma, recuperato sapientemente dal gruppo di architetti dell’associazione Canova.
É la volta di Chezzo, pittoresco borgo ricco di affreschi, incastonato sopra un orlo roccioso che limita la vasta conca di Lomese. Sempre attraverso il bosco si giunge a Veglio, il villaggio più alto del nostro itinerario. Vagando per i suggestivi vicoli, si possono ammirare alcune abitazioni riportate all'antico splendore accanto a ruderi in attesa di una nuova vita.
Al limite del paese si ergono a sentinella della valle i resti di un castello, che domina tutta la piana di Domodossola. Il panorama si apre su Pontemaglio, che raggiungeremo con una veloce discesa.
Transitando sul ponte a schiena d’asino, supereremo così il Toce nel punto in cui la valle si fa più stretta e torneremo sul versante destro, giungendo in breve alla villa superiore di Oira. In questo giardino ai piedi delle montagne si conclude il nostro salto nel passato: boschi, acqua e pregevoli architetture da preservare faranno da sfondo al nostro arrivederci.
Foto Copertina: @claudiamiglia
Il nostro itinerario parte da Oira, e con una breve discesa prosegue nel borgo di Canova, con le sue case in pietra e i suoi giardini ricchi di piante mediterranee, vitigni e alberi da frutto.
Attraverso mulattiere lastricate risaliremo lungo la sponda sinistra del fiume Toce, dove le selve castanili custodiscono gelosamente piccoli tesori come il nucleo di Ghesc, paese fantasma, recuperato sapientemente dal gruppo di architetti dell’associazione Canova.
É la volta di Chezzo, pittoresco borgo ricco di affreschi, incastonato sopra un orlo roccioso che limita la vasta conca di Lomese. Sempre attraverso il bosco si giunge a Veglio, il villaggio più alto del nostro itinerario. Vagando per i suggestivi vicoli, si possono ammirare alcune abitazioni riportate all'antico splendore accanto a ruderi in attesa di una nuova vita.
Al limite del paese si ergono a sentinella della valle i resti di un castello, che domina tutta la piana di Domodossola. Il panorama si apre su Pontemaglio, che raggiungeremo con una veloce discesa.
Transitando sul ponte a schiena d’asino, supereremo così il Toce nel punto in cui la valle si fa più stretta e torneremo sul versante destro, giungendo in breve alla villa superiore di Oira. In questo giardino ai piedi delle montagne si conclude il nostro salto nel passato: boschi, acqua e pregevoli architetture da preservare faranno da sfondo al nostro arrivederci.
Foto Copertina: @claudiamiglia
Scopriremo i dolci rilievi ai piedi della Colmine di Creola e del monte Larone, che per la loro posizione e il loro clima eccezionalmente mite si sono guadagnati il titolo di Riviera dell’Ossola.
Il nostro itinerario parte da Oira, e con una breve discesa prosegue nel borgo di Canova, con le sue case in pietra e i suoi giardini ricchi di piante mediterranee, vitigni e alberi da frutto.
Attraverso mulattiere lastricate risaliremo lungo la sponda sinistra del fiume Toce, dove le selve castanili custodiscono gelosamente piccoli tesori come il nucleo di Ghesc, paese fantasma, recuperato sapientemente dal gruppo di architetti dell’associazione Canova.
É la volta di Chezzo, pittoresco borgo ricco di affreschi, incastonato sopra un orlo roccioso che limita la vasta conca di Lomese. Sempre attraverso il bosco si giunge a Veglio, il villaggio più alto del nostro itinerario. Vagando per i suggestivi vicoli, si possono ammirare alcune abitazioni riportate all'antico splendore accanto a ruderi in attesa di una nuova vita.
Al limite del paese si ergono a sentinella della valle i resti di un castello, che domina tutta la piana di Domodossola. Il panorama si apre su Pontemaglio, che raggiungeremo con una veloce discesa.
Transitando sul ponte a schiena d’asino, supereremo così il Toce nel punto in cui la valle si fa più stretta e torneremo sul versante destro, giungendo in breve alla villa superiore di Oira. In questo giardino ai piedi delle montagne si conclude il nostro salto nel passato: boschi, acqua e pregevoli architetture da preservare faranno da sfondo al nostro arrivederci.
Foto Copertina: @claudiamiglia
Il nostro itinerario parte da Oira, e con una breve discesa prosegue nel borgo di Canova, con le sue case in pietra e i suoi giardini ricchi di piante mediterranee, vitigni e alberi da frutto.
Attraverso mulattiere lastricate risaliremo lungo la sponda sinistra del fiume Toce, dove le selve castanili custodiscono gelosamente piccoli tesori come il nucleo di Ghesc, paese fantasma, recuperato sapientemente dal gruppo di architetti dell’associazione Canova.
É la volta di Chezzo, pittoresco borgo ricco di affreschi, incastonato sopra un orlo roccioso che limita la vasta conca di Lomese. Sempre attraverso il bosco si giunge a Veglio, il villaggio più alto del nostro itinerario. Vagando per i suggestivi vicoli, si possono ammirare alcune abitazioni riportate all'antico splendore accanto a ruderi in attesa di una nuova vita.
Al limite del paese si ergono a sentinella della valle i resti di un castello, che domina tutta la piana di Domodossola. Il panorama si apre su Pontemaglio, che raggiungeremo con una veloce discesa.
Transitando sul ponte a schiena d’asino, supereremo così il Toce nel punto in cui la valle si fa più stretta e torneremo sul versante destro, giungendo in breve alla villa superiore di Oira. In questo giardino ai piedi delle montagne si conclude il nostro salto nel passato: boschi, acqua e pregevoli architetture da preservare faranno da sfondo al nostro arrivederci.
Foto Copertina: @claudiamiglia
Caratteristiche del percorso
Lunghezza del percorso
8 km
Stato del fondo
Stradina (asfalto/sterrato), sentiero battuto, mulattiera. In caso di pioggia alcuni tratti possono essere scivolosi. Escursione con dislivello contenuto e salite dolci e progressive
Dislivello
300 metri
PREMIUM
Genere dei partecipanti
Genere: 50% donne
Su 12 partecipanti
Dettagli attività
Cosa portare e cosa sapereDove ci troveremo
Presso 58F8+R3 Oira VB, ItaliaOrario di partenza dell'escursione previsto dopo circa 15 minuti dall'orario di ritrovo
Informazioni aggiuntive
Politica di cancellazione e Assicurazione
Note
4.3
Recensioni
4.3/5 (8 recensioni)
Tutte le recensioni sono da acquisti verificati
Tutte le recensioni sono da acquisti verificati
Veronica S.
5/5
Borghi magici in una cornice stupenda.
Erika Guida super.
Superconsigliato.
Borghi magici in una cornice stupenda.
Erika Guida super.
Superconsigliato.
Cristina Z.
5/5
Bellissima passeggiata nella natura, Erika una guida davvero carinissima
Bellissima passeggiata nella natura, Erika una guida davvero carinissima
Giacomo G.
3/5
Posto Carino ..
Particolare
I ruderi hanno ql fascino misterioso
Posto Carino ..
Particolare
I ruderi hanno ql fascino misterioso