Itinerario tra Curiose Scoperte Archeologiche: Le Mummie di Roccapelago
Novità
Evento organizzato da Meeters
Cosa faremo
I piedi sul suolo modenese, la mente nell’Antico Egitto: basterà soltanto un pizzico di immaginazione, perché avremo un incontro ravvicinato con delle vere e proprie mummie! Situato vicino a Pievepelago, Roccapelago ospita un gioiello inaspettato: il Museo delle Mummie, una perla di storia incastonata in un grazioso paesino del modenese.
Le mummie che vedremo sono frutto della conservazione naturale di parte della comunità sepolta tra la seconda metà del ‘500 e il ‘700. Scoperte in seguito ai lavori di ristrutturazione della chiesa, sono state portate alla luce 7 tombe contenenti oltre 100 corpi, in una sepoltura multipla che lascia a bocca aperta.
Tra gioielli, accessori per capelli e utensili, osserveremo tanti pezzi di un puzzle che daranno vita ad uno scorcio della storia della zona, vivendola così in prima persona. Avvolti in tessuti e unguenti profumati, i resti dei corpi si sono potuti conservare; in alcuni casi, li vedremo vestiti di sfarzosi abiti sepolcrali.
Dopo un viaggio a ritroso nel tempo per visitare la più importante scoperta archeologica del secolo in Alto Appennino Modenese, proseguiremo fino a percorrere antichi sentieri e strade di comunicazione ducale. Tra queste ci ospiterà anche la via Vandelli, che ci condurrà alla volta del “vulcanico” Sasso Tignoso, una sezione di crosta oceanica dalla forme contorte. Qui potremo apprezzare l’atmosfera distesa per gustare il nostro pranzo al sacco.
Ripercorreremo infine la storia della roccaforte sul Pelago anche con la visita al museo di Obizzo di Montegarullo, il signore locale, che tenne testa agli Estensi e al Granducato di Lucca sul finire del XIV secolo.
I piedi sul suolo modenese, la mente nell’Antico Egitto: basterà soltanto un pizzico di immaginazione, perché avremo un incontro ravvicinato con delle vere e proprie mummie! Situato vicino a Pievepelago, Roccapelago ospita un gioiello inaspettato: il Museo delle Mummie, una perla di storia incastonata in un grazioso paesino del modenese.
Le mummie che vedremo sono frutto della conservazione naturale di parte della comunità sepolta tra la seconda metà del ‘500 e il ‘700. Scoperte in seguito ai lavori di ristrutturazione della chiesa, sono state portate alla luce 7 tombe contenenti oltre 100 corpi, in una sepoltura multipla che lascia a bocca aperta.
Tra gioielli, accessori per capelli e utensili, osserveremo tanti pezzi di un puzzle che daranno vita ad uno scorcio della storia della zona, vivendola così in prima persona. Avvolti in tessuti e unguenti profumati, i resti dei corpi si sono potuti conservare; in alcuni casi, li vedremo vestiti di sfarzosi abiti sepolcrali.
Dopo un viaggio a ritroso nel tempo per visitare la più importante scoperta archeologica del secolo in Alto Appennino Modenese, proseguiremo fino a percorrere antichi sentieri e strade di comunicazione ducale. Tra queste ci ospiterà anche la via Vandelli, che ci condurrà alla volta del “vulcanico” Sasso Tignoso, una sezione di crosta oceanica dalla forme contorte. Qui potremo apprezzare l’atmosfera distesa per gustare il nostro pranzo al sacco.
Ripercorreremo infine la storia della roccaforte sul Pelago anche con la visita al museo di Obizzo di Montegarullo, il signore locale, che tenne testa agli Estensi e al Granducato di Lucca sul finire del XIV secolo.
Caratteristiche del percorso
Dettagli attività
Cosa portare e cosa sapereInformazioni aggiuntive