Trekking all'Alpe Vercio: un Balcone su Tre Laghi
Evento organizzato da Meeters
Cosa faremo
Un trekking che ci regalerà panorami spettacolari. L’Alpe Vercio, in passato luogo di pascoli e alpeggi per il bestiame, è un affascinante balcone naturale che si affaccia sui laghi Maggiore e di Mergozzo. Con il cielo terso, lo sguardo arriva ad abbracciare anche il più lontano lago d’Orta e la splendida Val d’Ossola.
Ci ritroveremo in un punto di contatto tra l’ambiente più dolce del lago e quello più aspro delle montagne. Alle spalle del manto erboso, infatti, si erge il Monte Faiè, punto d’accesso al parco Nazionale della Val Grande. Poco più a nord, si scorge la strada che porta alla cava di marmo di Candoglia, nota per aver fornito la preziosa roccia con la quale fu costruito il duomo di Milano.
Più a valle, lungo le mulattiere e i sentieri che risaliremo per raggiungere l’alpe, si trovano le vestigia dell’antica civiltà contadina la cui sussistenza era inscindibilmente legata ai verdi pascoli e ai generosi castagni. Proprio tra queste piante, che alla nostra altitudine regneranno incontrastate nel bosco, ci sposteremo in un percorso tutto da gustare.
Foto Copertina: @Erica Segale
Un trekking che ci regalerà panorami spettacolari. L’Alpe Vercio, in passato luogo di pascoli e alpeggi per il bestiame, è un affascinante balcone naturale che si affaccia sui laghi Maggiore e di Mergozzo. Con il cielo terso, lo sguardo arriva ad abbracciare anche il più lontano lago d’Orta e la splendida Val d’Ossola.
Ci ritroveremo in un punto di contatto tra l’ambiente più dolce del lago e quello più aspro delle montagne. Alle spalle del manto erboso, infatti, si erge il Monte Faiè, punto d’accesso al parco Nazionale della Val Grande. Poco più a nord, si scorge la strada che porta alla cava di marmo di Candoglia, nota per aver fornito la preziosa roccia con la quale fu costruito il duomo di Milano.
Più a valle, lungo le mulattiere e i sentieri che risaliremo per raggiungere l’alpe, si trovano le vestigia dell’antica civiltà contadina la cui sussistenza era inscindibilmente legata ai verdi pascoli e ai generosi castagni. Proprio tra queste piante, che alla nostra altitudine regneranno incontrastate nel bosco, ci sposteremo in un percorso tutto da gustare.
Foto Copertina: @Erica Segale
Caratteristiche del percorso
Dettagli attività
Cosa portare e cosa sapereInformazioni aggiuntive
4.8
Recensioni