Il Lago di Pratignano: Un Percorso tra Fate e Magia Nera
Novità
Evento organizzato da Meeters
Cosa faremo
Un percorso che ci incanterà e ci farà vivere un po’ di quella magia che la natura riesce a regalarci più spesso di quanto si possa credere. Quest'oggi, infatti, non sarà solo la bellezza del Lago di Pratignano a farci percepire l’incantesimo.
La grotta alle radici del bacino è l’ultima dimora scelta dalle fate, un luogo sicuro dove si sono stabilite lontano dagli uomini che dominavano la pianura e la montagna; proprio qui sono state scoperte dai Celti, o almeno così vuole la leggenda celtica, in grado di farci credere all'incredibile e farci tornare bambini almeno un po’. A 1307 metri, l’escursione al lago è un’occasione per vivere un’atmosfera ai limiti del reale, immersi nella natura in un’ambiente ameno.
Lunga circa 24 metri, la Tana delle Fate è una spaccatura del versante bolognese dell’arenaria, un’insenatura buia che ospiterebbe nelle sue tenebre le ultime fate che di natura maligna, attirerebbero nei giorni di nebbia i visitatori per farli sprofondare nel lago.
Il Lago di Pratignano rappresenta una torbiera unica nel suo genere nel nord dello Stivale, nel morbido altopiano tappezzato di verdissime praterie che dominano le valli di Ospitale e del Dardagna, dominato dal “Becco dell’Aquila”, uno sperone roccioso che si protende a precipizio.
Un’occasione per vivere un ambiente vario e panoramico con un pizzico di (nera) magia.
Foto Copertina: @modenatoday
Un percorso che ci incanterà e ci farà vivere un po’ di quella magia che la natura riesce a regalarci più spesso di quanto si possa credere. Quest'oggi, infatti, non sarà solo la bellezza del Lago di Pratignano a farci percepire l’incantesimo.
La grotta alle radici del bacino è l’ultima dimora scelta dalle fate, un luogo sicuro dove si sono stabilite lontano dagli uomini che dominavano la pianura e la montagna; proprio qui sono state scoperte dai Celti, o almeno così vuole la leggenda celtica, in grado di farci credere all'incredibile e farci tornare bambini almeno un po’. A 1307 metri, l’escursione al lago è un’occasione per vivere un’atmosfera ai limiti del reale, immersi nella natura in un’ambiente ameno.
Lunga circa 24 metri, la Tana delle Fate è una spaccatura del versante bolognese dell’arenaria, un’insenatura buia che ospiterebbe nelle sue tenebre le ultime fate che di natura maligna, attirerebbero nei giorni di nebbia i visitatori per farli sprofondare nel lago.
Il Lago di Pratignano rappresenta una torbiera unica nel suo genere nel nord dello Stivale, nel morbido altopiano tappezzato di verdissime praterie che dominano le valli di Ospitale e del Dardagna, dominato dal “Becco dell’Aquila”, uno sperone roccioso che si protende a precipizio.
Un’occasione per vivere un ambiente vario e panoramico con un pizzico di (nera) magia.
Foto Copertina: @modenatoday
Caratteristiche del percorso
Dettagli attività
Cosa portare e cosa sapereInformazioni aggiuntive