Tra la Val Pusteria e la Val Comelico: le innevate Malghe di Confine
Novità
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Alto AdigeEvento organizzato da Meeters
Cosa faremo
Crocevia naturale e al contempo punto di unione tra l’ultimo lembo di val Pusteria (BZ), l’estremo nord della provincia di Belluno e le creste di confine con l’Austria, il passo Monte Croce Comelico è famoso per essere stato utilizzato come valico alpino da tempi immemori.
Un ambiente di straordinaria bellezza inserito all’interno di quella meraviglia unica al mondo che sono le Dolomiti, Patrimonio dell’Unesco.
Le nostre orme disegneranno un’escursione ad anello che, partendo dal passo situato a quota 1696 metri sul livello del mare, ci permetterà di addentrarci lentamente nei pittoreschi boschi di larici ed abeti rossi. Seguiremo, infatti, una strada forestale che sale gentile verso nord e che tra piacevoli saliscendi, probabilmente innevati, ci condurrà sino alla malga Coltrondo da dove potremmo ammirare il profilo aguzzo del Col Quaternà.
Continuando per il sentiero, saliremo appena per superare il bosco, attraverseremo il ruscello e scenderemo dolcemente verso la malga di Nemes.
Camminando tra pascoli imbiancati e popolosi greggi, davanti a noi si aprirà l’imperioso scenario delle Dolomiti innevate di Sesto nello splendore delle sue cime più alte: il Monte Popera (3043 m) e Cima Undici (3093 m), teatro di guerra e di imprese ardimentose.
Dalla malga si scenderà nuovamente verso il passo Monte Croce Comelico, lungo un sentiero nel bosco che ci darà l’occasione di scoprire fortificazioni nascoste nel fitto della vegetazione.
Un ambiente di straordinaria bellezza inserito all’interno di quella meraviglia unica al mondo che sono le Dolomiti, Patrimonio dell’Unesco.
Le nostre orme disegneranno un’escursione ad anello che, partendo dal passo situato a quota 1696 metri sul livello del mare, ci permetterà di addentrarci lentamente nei pittoreschi boschi di larici ed abeti rossi. Seguiremo, infatti, una strada forestale che sale gentile verso nord e che tra piacevoli saliscendi, probabilmente innevati, ci condurrà sino alla malga Coltrondo da dove potremmo ammirare il profilo aguzzo del Col Quaternà.
Continuando per il sentiero, saliremo appena per superare il bosco, attraverseremo il ruscello e scenderemo dolcemente verso la malga di Nemes.
Camminando tra pascoli imbiancati e popolosi greggi, davanti a noi si aprirà l’imperioso scenario delle Dolomiti innevate di Sesto nello splendore delle sue cime più alte: il Monte Popera (3043 m) e Cima Undici (3093 m), teatro di guerra e di imprese ardimentose.
Dalla malga si scenderà nuovamente verso il passo Monte Croce Comelico, lungo un sentiero nel bosco che ci darà l’occasione di scoprire fortificazioni nascoste nel fitto della vegetazione.
Crocevia naturale e al contempo punto di unione tra l’ultimo lembo di val Pusteria (BZ), l’estremo nord della provincia di Belluno e le creste di confine con l’Austria, il passo Monte Croce Comelico è famoso per essere stato utilizzato come valico alpino da tempi immemori.
Un ambiente di straordinaria bellezza inserito all’interno di quella meraviglia unica al mondo che sono le Dolomiti, Patrimonio dell’Unesco.
Le nostre orme disegneranno un’escursione ad anello che, partendo dal passo situato a quota 1696 metri sul livello del mare, ci permetterà di addentrarci lentamente nei pittoreschi boschi di larici ed abeti rossi. Seguiremo, infatti, una strada forestale che sale gentile verso nord e che tra piacevoli saliscendi, probabilmente innevati, ci condurrà sino alla malga Coltrondo da dove potremmo ammirare il profilo aguzzo del Col Quaternà.
Continuando per il sentiero, saliremo appena per superare il bosco, attraverseremo il ruscello e scenderemo dolcemente verso la malga di Nemes.
Camminando tra pascoli imbiancati e popolosi greggi, davanti a noi si aprirà l’imperioso scenario delle Dolomiti innevate di Sesto nello splendore delle sue cime più alte: il Monte Popera (3043 m) e Cima Undici (3093 m), teatro di guerra e di imprese ardimentose.
Dalla malga si scenderà nuovamente verso il passo Monte Croce Comelico, lungo un sentiero nel bosco che ci darà l’occasione di scoprire fortificazioni nascoste nel fitto della vegetazione.
Un ambiente di straordinaria bellezza inserito all’interno di quella meraviglia unica al mondo che sono le Dolomiti, Patrimonio dell’Unesco.
Le nostre orme disegneranno un’escursione ad anello che, partendo dal passo situato a quota 1696 metri sul livello del mare, ci permetterà di addentrarci lentamente nei pittoreschi boschi di larici ed abeti rossi. Seguiremo, infatti, una strada forestale che sale gentile verso nord e che tra piacevoli saliscendi, probabilmente innevati, ci condurrà sino alla malga Coltrondo da dove potremmo ammirare il profilo aguzzo del Col Quaternà.
Continuando per il sentiero, saliremo appena per superare il bosco, attraverseremo il ruscello e scenderemo dolcemente verso la malga di Nemes.
Camminando tra pascoli imbiancati e popolosi greggi, davanti a noi si aprirà l’imperioso scenario delle Dolomiti innevate di Sesto nello splendore delle sue cime più alte: il Monte Popera (3043 m) e Cima Undici (3093 m), teatro di guerra e di imprese ardimentose.
Dalla malga si scenderà nuovamente verso il passo Monte Croce Comelico, lungo un sentiero nel bosco che ci darà l’occasione di scoprire fortificazioni nascoste nel fitto della vegetazione.
Caratteristiche del percorso
Dettagli attività
Cosa portare e cosa sapereInformazioni aggiuntive