Le Cave di Rubbio: Un Percorso tra Arte e Natura
Novità
Evento organizzato da Meeters
Cosa faremo
Nel corso di questa suggestiva passeggiata visiteremo vecchie cave abbandonate, due curiose testimonianze che l’uomo, nel corso degli anni, ha trasformato in qualcosa di unico e irripetibile.
Cammineremo su una stradina sterrata e arriveremo, dopo pochi minuti, alla prima cava. Cava Dipinta, creata nel 1989, viene chiamata così grazie all’artista che ha saputo sfruttare al massimo le forme delle rocce per ricavarne una serie di facce e di animali stilizzati, con tantissimi colori di ogni sfumatura possibile. Ad ogni cambio di prospettiva, possono modificarsi ed aggiungersi figure.
Proseguiremo verso sud e giungeremo alla seconda cava, creata nel 1991: la Cava Abitata.
All’interno di questa cava incontreremo 150 serbatoi d’auto di varie forme e dimensioni che, grazie a tagli e fenditure, hanno assunto le sembianze umane.
Raffigurano una sorte di “cerchio infernale”, dove alcune anime urlano il loro dolore, altre sfoggiando le espressioni tristi, altre si riposano con facce simpatiche e altre che scrutano il visitatore con sguardi malvagi.
Queste cave vennero utilizzate per l’estrazione della pregiata pietra calcarea ma durante gli anni ’60 furono completamente abbandonate, rimanendo inutilizzate per molti anni.
Tra il 1989 e il 1991 l‘artista bassanese Toni Zarpellon ebbe l’idea geniale di recuperare le cave abbandonate attraverso la sua arte con colori e serbatoi di macchine.
Il suo scopo, oltre a ridare vita a questi anfiteatri rocciosi, era quello di mandare un messaggio importante. L’artista vuole porre l’attenzione del visitatore su due problemi odierni: lo sfruttamento ambientale della terra ed il problema di consumismo al quale siamo bombardati quotidianamente.
Prima di tornare al punto di partenza dalla stessa strada dell’andata, la guida ci leggerà alcune leggende riguardanti i vicini boschi; il tutto sarà impreziosito da un’incredibile vista su Bassano del Grappa.
Le Cave di Rubbio sono arte a cielo aperto; non sono solo disegni o sculture, comunicano un messaggio importante ed è proprio questo che rende unico questo luogo.
Foto di Umberto Tundo
Nel corso di questa suggestiva passeggiata visiteremo vecchie cave abbandonate, due curiose testimonianze che l’uomo, nel corso degli anni, ha trasformato in qualcosa di unico e irripetibile.
Cammineremo su una stradina sterrata e arriveremo, dopo pochi minuti, alla prima cava. Cava Dipinta, creata nel 1989, viene chiamata così grazie all’artista che ha saputo sfruttare al massimo le forme delle rocce per ricavarne una serie di facce e di animali stilizzati, con tantissimi colori di ogni sfumatura possibile. Ad ogni cambio di prospettiva, possono modificarsi ed aggiungersi figure.
Proseguiremo verso sud e giungeremo alla seconda cava, creata nel 1991: la Cava Abitata.
All’interno di questa cava incontreremo 150 serbatoi d’auto di varie forme e dimensioni che, grazie a tagli e fenditure, hanno assunto le sembianze umane.
Raffigurano una sorte di “cerchio infernale”, dove alcune anime urlano il loro dolore, altre sfoggiando le espressioni tristi, altre si riposano con facce simpatiche e altre che scrutano il visitatore con sguardi malvagi.
Queste cave vennero utilizzate per l’estrazione della pregiata pietra calcarea ma durante gli anni ’60 furono completamente abbandonate, rimanendo inutilizzate per molti anni.
Tra il 1989 e il 1991 l‘artista bassanese Toni Zarpellon ebbe l’idea geniale di recuperare le cave abbandonate attraverso la sua arte con colori e serbatoi di macchine.
Il suo scopo, oltre a ridare vita a questi anfiteatri rocciosi, era quello di mandare un messaggio importante. L’artista vuole porre l’attenzione del visitatore su due problemi odierni: lo sfruttamento ambientale della terra ed il problema di consumismo al quale siamo bombardati quotidianamente.
Prima di tornare al punto di partenza dalla stessa strada dell’andata, la guida ci leggerà alcune leggende riguardanti i vicini boschi; il tutto sarà impreziosito da un’incredibile vista su Bassano del Grappa.
Le Cave di Rubbio sono arte a cielo aperto; non sono solo disegni o sculture, comunicano un messaggio importante ed è proprio questo che rende unico questo luogo.
Foto di Umberto Tundo
Caratteristiche del percorso
Dettagli attività
Cosa portare e cosa sapereInformazioni aggiuntive