Ciaspolata nella storia: il Forte Campolongo
Evento organizzato da Meeters
Cosa faremo
Cammineremo con le ciaspole tra le foreste innevate dell’Altopiano dei Sette Comuni, fino a raggiungere la cima del monte Campolongo, dove sorge un forte della Prima Guerra Mondiale, oggi restaurato e visitabile.
Attraverseremo affascinanti abetaie in parte toccate dalla tempesta Vaia del 2018, facendo alcune soste per conoscere la geografia e la storia del luogo, oltre ad alcune particolarità naturali delle specie arboree e faunistiche del luogo.
Giungeremo alla cima del monte Campolongo, dove potremo ammirare l'ampio panorama sui monti circostanti e sulla pianura veneta, ma anche visitare il forte della Prima Guerra Mondiale.
Questo manufatto bellico era considerato il fiore all’occhiello di una linea difensiva delicatissima. Quattro cannoni su cupole rotanti, caserme e depositi perfettamente riparati. Dopo due mesi dall’inizio del conflitto i bombardamenti resero inoffensivi i cannoni, e meno di un anno dopo (nel 1916) il forte fu pressoché distrutto.
Ora la costruzione è ben restaurata e inserita nell’Ecomuseo della Grande Guerra delle Prealpi Vicentine. Aggirarsi per le anguste stanze ci farà ricordare quel tragico momento storico che ha avvolto l’intero mondo.
Successivamente faremo ritorno al punto di partenza passando per il rifugio Campolongo, dove si potrà bere una bevanda calda prima di terminare l’escursione.
Cammineremo con le ciaspole tra le foreste innevate dell’Altopiano dei Sette Comuni, fino a raggiungere la cima del monte Campolongo, dove sorge un forte della Prima Guerra Mondiale, oggi restaurato e visitabile.
Attraverseremo affascinanti abetaie in parte toccate dalla tempesta Vaia del 2018, facendo alcune soste per conoscere la geografia e la storia del luogo, oltre ad alcune particolarità naturali delle specie arboree e faunistiche del luogo.
Giungeremo alla cima del monte Campolongo, dove potremo ammirare l'ampio panorama sui monti circostanti e sulla pianura veneta, ma anche visitare il forte della Prima Guerra Mondiale.
Questo manufatto bellico era considerato il fiore all’occhiello di una linea difensiva delicatissima. Quattro cannoni su cupole rotanti, caserme e depositi perfettamente riparati. Dopo due mesi dall’inizio del conflitto i bombardamenti resero inoffensivi i cannoni, e meno di un anno dopo (nel 1916) il forte fu pressoché distrutto.
Ora la costruzione è ben restaurata e inserita nell’Ecomuseo della Grande Guerra delle Prealpi Vicentine. Aggirarsi per le anguste stanze ci farà ricordare quel tragico momento storico che ha avvolto l’intero mondo.
Successivamente faremo ritorno al punto di partenza passando per il rifugio Campolongo, dove si potrà bere una bevanda calda prima di terminare l’escursione.
Caratteristiche del percorso
Dettagli attività
Cosa portare e cosa sapereInformazioni aggiuntive
4.5
Recensioni