Ciaspolata alle pendici del Monte Cusna con rientro in notturna
Novità
Evento organizzato da Meeters
Cosa faremo
Un’entusiasmante ciaspolata con rientro in notturna che ci porterà alla scoperta del Monte Cusna, la vetta più alta dell’Appennino Reggiano.
Partiremo da un grande parcheggio ubicato sopra il paese di Febbio, dove sono presenti anche gli impianti di risalita. Entreremo subito in una fitta faggeta che in breve ci condurrà in una piana innevata dove sorge la Peschiera Zamboni. Da questo accogliente rifugio, impreziosito dalla presenza di un laghetto artificiale, godremo di sconfinati e incantevoli panorami sulle cime circostanti. Oltre a contemplare questi scorci mozzafiato, riusciremo anche a cogliere la grande varietà di ambienti naturali che caratterizza il Monte Cusna.
Dopo uno snack e un buon caffè, rientreremo al tramonto con le ciaspole verso il punto di partenza, attraversando ponti, guadi e macchie boschive tinte di bianco; durante la discesa, che avverrà al buio e alle luci delle nostre torce, avremo l’opportunità di vedere Lama Golese, l’ex sede del campo di addestramento dei partigiani della montagna reggiana: in questa località abbracciata da abeti secolari, il 19 maggio del 1944 venne effettuato il primo lancio d'armi da parte degli alleati.
Foto copertina: @alessandro_malvolti
Un’entusiasmante ciaspolata con rientro in notturna che ci porterà alla scoperta del Monte Cusna, la vetta più alta dell’Appennino Reggiano.
Partiremo da un grande parcheggio ubicato sopra il paese di Febbio, dove sono presenti anche gli impianti di risalita. Entreremo subito in una fitta faggeta che in breve ci condurrà in una piana innevata dove sorge la Peschiera Zamboni. Da questo accogliente rifugio, impreziosito dalla presenza di un laghetto artificiale, godremo di sconfinati e incantevoli panorami sulle cime circostanti. Oltre a contemplare questi scorci mozzafiato, riusciremo anche a cogliere la grande varietà di ambienti naturali che caratterizza il Monte Cusna.
Dopo uno snack e un buon caffè, rientreremo al tramonto con le ciaspole verso il punto di partenza, attraversando ponti, guadi e macchie boschive tinte di bianco; durante la discesa, che avverrà al buio e alle luci delle nostre torce, avremo l’opportunità di vedere Lama Golese, l’ex sede del campo di addestramento dei partigiani della montagna reggiana: in questa località abbracciata da abeti secolari, il 19 maggio del 1944 venne effettuato il primo lancio d'armi da parte degli alleati.
Foto copertina: @alessandro_malvolti
Caratteristiche del percorso
Dettagli attività
Cosa portare e cosa sapereInformazioni aggiuntive