Il Parco del Monte Fuso: un Percorso tra Cervi e Daini
Evento organizzato da Meeters
Cosa faremo
Un percorso tra la flora e la fauna che caratterizzano il Parco del Monte Fuso, un piccolo paradiso naturalistico dove ammireremo un’emozionante cascata e alcuni esemplari di cervi e daini.
Partiremo dal Parco, dove potremo apprezzare la bellezza degli animali che ci vivono. Istituita nel 1972, la riserva si estende su un'area complessiva di 45 ettari e sono presenti oltre cento ungulati: cervi, daini e mufloni.
Proseguiremo per Scurano, antico borgo medievale adagiato nella valle ai piedi del Monte Fuso, nel territorio di Neviano Arduini, la "porta" all'Appennino Tosco Emiliano per chi sale dalla pianura tra Parma e Reggio.
Cammineremo tra antichi paesini ricchi di storia e ci immergeremo in una maestosa e fresca pineta per poi proseguire su un sentiero panoramico che ci permetterà di osservare l’Appennino Tosco Emiliano, dal monte Cimone a tutte le cime parmensi, compreso il monte Cusna.
Terminato il pranzo al sacco, proseguiremo e dopo circa una mezzora ci troveremo davanti alla cascata della Grondara, salto d’acqua poco conosciuto, ma non per questo poco affascinante, torneremo al punto di partenza. Qui, per chi vorrà, sarà possibile fermarsi per un momento da trascorrere tutti insieme presso il bar ristorante del rifugio davanti al Parco.
Un percorso tra la flora e la fauna che caratterizzano il Parco del Monte Fuso, un piccolo paradiso naturalistico dove ammireremo un’emozionante cascata e alcuni esemplari di cervi e daini.
Partiremo dal Parco, dove potremo apprezzare la bellezza degli animali che ci vivono. Istituita nel 1972, la riserva si estende su un'area complessiva di 45 ettari e sono presenti oltre cento ungulati: cervi, daini e mufloni.
Proseguiremo per Scurano, antico borgo medievale adagiato nella valle ai piedi del Monte Fuso, nel territorio di Neviano Arduini, la "porta" all'Appennino Tosco Emiliano per chi sale dalla pianura tra Parma e Reggio.
Cammineremo tra antichi paesini ricchi di storia e ci immergeremo in una maestosa e fresca pineta per poi proseguire su un sentiero panoramico che ci permetterà di osservare l’Appennino Tosco Emiliano, dal monte Cimone a tutte le cime parmensi, compreso il monte Cusna.
Terminato il pranzo al sacco, proseguiremo e dopo circa una mezzora ci troveremo davanti alla cascata della Grondara, salto d’acqua poco conosciuto, ma non per questo poco affascinante, torneremo al punto di partenza. Qui, per chi vorrà, sarà possibile fermarsi per un momento da trascorrere tutti insieme presso il bar ristorante del rifugio davanti al Parco.
Caratteristiche del percorso
Dettagli attività
Cosa portare e cosa sapereInformazioni aggiuntive
4.9
Recensioni