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Ciaspolata sul Monte Zovo: Tra Panorami e Racconti Leggendari (Con Esperienza)
Novità
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Provincia di BellunoEvento organizzato da Meeters
Cosa faremo
Un’avvincente ciaspolata seguendo le bianche creste del Monte Zovo, un’escursione che ci regalerà sconfinati scorci panoramici e narrazioni leggendarie al cospetto del Totem Narlico.
Partiremo affrontando una vecchia mulattiera innevata, avvolti dall’inviolata vegetazione tipica delle Dolomiti bellunesi. A circa mezz'ora dalla vetta, avremo la possibilità di pranzare presso l’accogliente Rifugio De Dòo, che nella lingua latina stava a significare "Di Zovo".
Una volta raggiunta l'arrotondata cima ci siederemo attorno al Totem Narlico, una suggestiva scultura di legno scolpita da un artista locale che raffigura le leggende dei paesi della Val Comelico. A quel punto ci perderemo in storie di creature magiche e nei misteriosi racconti che impreziosiscono queste terre, godendo, al contempo, di incantevoli prospettive che spaziano dalle creste carniche del Comelico e del Cadore, sino a lambire i primi rilievi del confine Italo-Austriaco.
Foto Copertina: @Valentino D'Ambros
Partiremo affrontando una vecchia mulattiera innevata, avvolti dall’inviolata vegetazione tipica delle Dolomiti bellunesi. A circa mezz'ora dalla vetta, avremo la possibilità di pranzare presso l’accogliente Rifugio De Dòo, che nella lingua latina stava a significare "Di Zovo".
Una volta raggiunta l'arrotondata cima ci siederemo attorno al Totem Narlico, una suggestiva scultura di legno scolpita da un artista locale che raffigura le leggende dei paesi della Val Comelico. A quel punto ci perderemo in storie di creature magiche e nei misteriosi racconti che impreziosiscono queste terre, godendo, al contempo, di incantevoli prospettive che spaziano dalle creste carniche del Comelico e del Cadore, sino a lambire i primi rilievi del confine Italo-Austriaco.
Foto Copertina: @Valentino D'Ambros
Un’avvincente ciaspolata seguendo le bianche creste del Monte Zovo, un’escursione che ci regalerà sconfinati scorci panoramici e narrazioni leggendarie al cospetto del Totem Narlico.
Partiremo affrontando una vecchia mulattiera innevata, avvolti dall’inviolata vegetazione tipica delle Dolomiti bellunesi. A circa mezz'ora dalla vetta, avremo la possibilità di pranzare presso l’accogliente Rifugio De Dòo, che nella lingua latina stava a significare "Di Zovo".
Una volta raggiunta l'arrotondata cima ci siederemo attorno al Totem Narlico, una suggestiva scultura di legno scolpita da un artista locale che raffigura le leggende dei paesi della Val Comelico. A quel punto ci perderemo in storie di creature magiche e nei misteriosi racconti che impreziosiscono queste terre, godendo, al contempo, di incantevoli prospettive che spaziano dalle creste carniche del Comelico e del Cadore, sino a lambire i primi rilievi del confine Italo-Austriaco.
Foto Copertina: @Valentino D'Ambros
Partiremo affrontando una vecchia mulattiera innevata, avvolti dall’inviolata vegetazione tipica delle Dolomiti bellunesi. A circa mezz'ora dalla vetta, avremo la possibilità di pranzare presso l’accogliente Rifugio De Dòo, che nella lingua latina stava a significare "Di Zovo".
Una volta raggiunta l'arrotondata cima ci siederemo attorno al Totem Narlico, una suggestiva scultura di legno scolpita da un artista locale che raffigura le leggende dei paesi della Val Comelico. A quel punto ci perderemo in storie di creature magiche e nei misteriosi racconti che impreziosiscono queste terre, godendo, al contempo, di incantevoli prospettive che spaziano dalle creste carniche del Comelico e del Cadore, sino a lambire i primi rilievi del confine Italo-Austriaco.
Foto Copertina: @Valentino D'Ambros
Caratteristiche del percorso
Dettagli attività
Cosa portare e cosa sapereInformazioni aggiuntive
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