L'Orrido di Nesso: viaggio tra suggestioni naturalistiche e rievocazioni di Leonardo da Vinci - POMERIGGIO
Novità
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Provincia di ComoEvento organizzato da Meeters
Cosa faremo
Una meraviglia naturale, un profondo canyon roccioso in cui l’acqua scorre impetuosa sfociando nella calma del Lario. Tutto questo è ammirabile nel Lago di Como, in uno dei borghi che, da anni, affascina turisti, viaggiatori e persino personaggi illustri.
L’Orrido di Nesso è una pittoresca gola che taglia in due l’omonimo paesino. Questo spettacolo naturale si è sviluppato a partire dall’incontro di due corsi d’acqua, il Tuf e il Nosè. I torrenti confluiscono all’interno del canyon e sfociano sul Lago di Como dando vita ad una spettacolare cascata di 200 metri.
Cominceremo il nostro itinerario dalla piazza di Nesso e, fin da subito, verremo avvolti dalla sua atmosfera magica: tra strette e affascinanti stradine, ponticelli di legno e fiabeschi scorci panoramici sul lago, faremo un viaggio in una destinazione in cui il tempo sembra essersi fermato.
“Nesso, terra dove cade uno fiume con grande empito, per una grandissima fessura di monte”: persino Leonardo Da Vinci, nel suo Codice Atlantico, spese queste parole in riferimento all’Orrido di Nesso. Ci basteranno pochi passi tra le vie del borgo per cogliere quelle suggestioni che hanno spinto il sommo artista a citare questa località in una delle sue principali raccolte.
L’Orrido di Nesso è una pittoresca gola che taglia in due l’omonimo paesino. Questo spettacolo naturale si è sviluppato a partire dall’incontro di due corsi d’acqua, il Tuf e il Nosè. I torrenti confluiscono all’interno del canyon e sfociano sul Lago di Como dando vita ad una spettacolare cascata di 200 metri.
Cominceremo il nostro itinerario dalla piazza di Nesso e, fin da subito, verremo avvolti dalla sua atmosfera magica: tra strette e affascinanti stradine, ponticelli di legno e fiabeschi scorci panoramici sul lago, faremo un viaggio in una destinazione in cui il tempo sembra essersi fermato.
“Nesso, terra dove cade uno fiume con grande empito, per una grandissima fessura di monte”: persino Leonardo Da Vinci, nel suo Codice Atlantico, spese queste parole in riferimento all’Orrido di Nesso. Ci basteranno pochi passi tra le vie del borgo per cogliere quelle suggestioni che hanno spinto il sommo artista a citare questa località in una delle sue principali raccolte.
Una meraviglia naturale, un profondo canyon roccioso in cui l’acqua scorre impetuosa sfociando nella calma del Lario. Tutto questo è ammirabile nel Lago di Como, in uno dei borghi che, da anni, affascina turisti, viaggiatori e persino personaggi illustri.
L’Orrido di Nesso è una pittoresca gola che taglia in due l’omonimo paesino. Questo spettacolo naturale si è sviluppato a partire dall’incontro di due corsi d’acqua, il Tuf e il Nosè. I torrenti confluiscono all’interno del canyon e sfociano sul Lago di Como dando vita ad una spettacolare cascata di 200 metri.
Cominceremo il nostro itinerario dalla piazza di Nesso e, fin da subito, verremo avvolti dalla sua atmosfera magica: tra strette e affascinanti stradine, ponticelli di legno e fiabeschi scorci panoramici sul lago, faremo un viaggio in una destinazione in cui il tempo sembra essersi fermato.
“Nesso, terra dove cade uno fiume con grande empito, per una grandissima fessura di monte”: persino Leonardo Da Vinci, nel suo Codice Atlantico, spese queste parole in riferimento all’Orrido di Nesso. Ci basteranno pochi passi tra le vie del borgo per cogliere quelle suggestioni che hanno spinto il sommo artista a citare questa località in una delle sue principali raccolte.
L’Orrido di Nesso è una pittoresca gola che taglia in due l’omonimo paesino. Questo spettacolo naturale si è sviluppato a partire dall’incontro di due corsi d’acqua, il Tuf e il Nosè. I torrenti confluiscono all’interno del canyon e sfociano sul Lago di Como dando vita ad una spettacolare cascata di 200 metri.
Cominceremo il nostro itinerario dalla piazza di Nesso e, fin da subito, verremo avvolti dalla sua atmosfera magica: tra strette e affascinanti stradine, ponticelli di legno e fiabeschi scorci panoramici sul lago, faremo un viaggio in una destinazione in cui il tempo sembra essersi fermato.
“Nesso, terra dove cade uno fiume con grande empito, per una grandissima fessura di monte”: persino Leonardo Da Vinci, nel suo Codice Atlantico, spese queste parole in riferimento all’Orrido di Nesso. Ci basteranno pochi passi tra le vie del borgo per cogliere quelle suggestioni che hanno spinto il sommo artista a citare questa località in una delle sue principali raccolte.
Caratteristiche del percorso
Dettagli attività
Cosa portare e cosa sapereInformazioni aggiuntive