I Laghi del Cerreto: Escursione alle falde del Monte La Nuda
Evento organizzato da Meeters
Cosa faremo
Un'escursione che, partendo da Cerreto Alpi, il più antico borgo dell'Appennino Tosco Emiliano, ci condurrà lungo vecchie mulattiere e antichi sentieri selciati, tra boschi di faggi, castagni e querce, fino ad una piana dove sorgono i Laghi del Cerreto.
L'attività di gruppo mira a valorizzare la socializzazione e l'esplorazione del territorio. Faremo un giro di presentazioni per conoscerci meglio e trascorrere del tempo all'insegna dell'amicizia, creando nuovi legami e godendo insieme delle bellezze del territorio.
Il piccolo Lago Scuro e il suo gemello, Lago del Vivaio, fanno da corollario all'antico Lago Pranda, lentamente interratosi e mutato in torbiera, che fu di nuovo innalzato con una piccola diga sull'emissario, il Canale Cerretano, e oggi rivive come un poco profondo ma vasto e suggestivo specchio d'acqua.
Saliremo poi fino a una vasta piana occupata dal Lago Cerretano, dove si spande un complesso turistico tra i più attrezzati e affascinanti dell'intero Appennino. Con pochi passi ritorneremo sulle rive del Lago Pranda, dove consumeremo il pranzo al sacco rinfrescati dall'ombra dei faggi. Scenderemo quindi costeggiando l'ameno Canale Cerretano fino al luogo di partenza.
Cerreto Alpi, che diede i natali alla mamma del famoso scrittore Silvio d'Arzo, ospita anche un antico mulino, oggi adibito a ostello, luogo ideale per chi cercasse, come Zavattini o Giovanni Lindo Ferretti e tanti altri, un rifugio artistico e meditativo. Sarà difficile una volta ripresa la strada del ritorno non sentirne già la mancanza.
Un'escursione che, partendo da Cerreto Alpi, il più antico borgo dell'Appennino Tosco Emiliano, ci condurrà lungo vecchie mulattiere e antichi sentieri selciati, tra boschi di faggi, castagni e querce, fino ad una piana dove sorgono i Laghi del Cerreto.
L'attività di gruppo mira a valorizzare la socializzazione e l'esplorazione del territorio. Faremo un giro di presentazioni per conoscerci meglio e trascorrere del tempo all'insegna dell'amicizia, creando nuovi legami e godendo insieme delle bellezze del territorio.
Il piccolo Lago Scuro e il suo gemello, Lago del Vivaio, fanno da corollario all'antico Lago Pranda, lentamente interratosi e mutato in torbiera, che fu di nuovo innalzato con una piccola diga sull'emissario, il Canale Cerretano, e oggi rivive come un poco profondo ma vasto e suggestivo specchio d'acqua.
Saliremo poi fino a una vasta piana occupata dal Lago Cerretano, dove si spande un complesso turistico tra i più attrezzati e affascinanti dell'intero Appennino. Con pochi passi ritorneremo sulle rive del Lago Pranda, dove consumeremo il pranzo al sacco rinfrescati dall'ombra dei faggi. Scenderemo quindi costeggiando l'ameno Canale Cerretano fino al luogo di partenza.
Cerreto Alpi, che diede i natali alla mamma del famoso scrittore Silvio d'Arzo, ospita anche un antico mulino, oggi adibito a ostello, luogo ideale per chi cercasse, come Zavattini o Giovanni Lindo Ferretti e tanti altri, un rifugio artistico e meditativo. Sarà difficile una volta ripresa la strada del ritorno non sentirne già la mancanza.
Caratteristiche del percorso
Dettagli attività
Cosa portare e cosa sapereInformazioni aggiuntive
5
Recensioni