Il Lago Kastel e il Sentiero dei Fiori: Perle Naturalistiche del Piemonte
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Evento organizzato da Meeters
Cosa faremo
Siete pronti ad immergervi nella natura più amena e selvaggia del Piemonte?
La Val Formazza è l’estrema punta della Regione, una vallata che si incunea tra Vallese e Canton Ticino, una terra di frontiera circondata dalla Svizzera. Ghiaccio e neve ricoprono l’alta valle almeno per sei mesi l’anno; il restante periodo è un concerto di cascate scroscianti come quella del Toce, che con il suo salto di oltre 140 metri affascina escursionisti e viaggiatori sin dai tempi del Grand Tour.
Supereremo il salto della Frua e giungeremo all'altopiano di Riale. La nostra escursione partirà da questo grazioso borgo di alta quota e seguirà un sentiero che sale verso i laghi e gli altipiani punteggiati dalle fioriture alpine. La composizione molto varia delle rocce ha fatto sì che alla ricchezza geologica corrispondesse anche un’abbondanza di specie vegetali; recenti ricerche in campo botanico, infatti, hanno individuato ben 88 specie rare, di cui 6 rarissime. Nella nostra caccia al fiore più bello o meno comune, sfioreremo arcaiche torbiere, ambienti importantissimi perché garanti della biodiversità.
Cinti dalle creste di Kastelhorn e Basodino, ci specchieremo nelle acque blu-turchesi del Kastel, osservando il vento che pettina gli eriofori e increspa la superficie del lago. Volgeremo poi lo sguardo verso un altro bacino ancora più ampio, quello del Toggia, camminando lungo la sua imponente diga.
Rientrando verso Riale, faremo un’agevole discesa durante la quale potremo ammirare dall'alto anche i riflessi del lago di Morasco. Sotto la sua distesa blu dorme un sonno perenne il paese omonimo, abbracciato un tempo da vaste praterie.
Questa sarà l'ultima perla paesaggistica che contempleremo in questo itinerario, un percorso in autentica simbiosi con i tesori naturalistici più incontaminati e suggestivi dell’alto Piemonte.
Foto Copertina: @chiciab
Siete pronti ad immergervi nella natura più amena e selvaggia del Piemonte?
La Val Formazza è l’estrema punta della Regione, una vallata che si incunea tra Vallese e Canton Ticino, una terra di frontiera circondata dalla Svizzera. Ghiaccio e neve ricoprono l’alta valle almeno per sei mesi l’anno; il restante periodo è un concerto di cascate scroscianti come quella del Toce, che con il suo salto di oltre 140 metri affascina escursionisti e viaggiatori sin dai tempi del Grand Tour.
Supereremo il salto della Frua e giungeremo all'altopiano di Riale. La nostra escursione partirà da questo grazioso borgo di alta quota e seguirà un sentiero che sale verso i laghi e gli altipiani punteggiati dalle fioriture alpine. La composizione molto varia delle rocce ha fatto sì che alla ricchezza geologica corrispondesse anche un’abbondanza di specie vegetali; recenti ricerche in campo botanico, infatti, hanno individuato ben 88 specie rare, di cui 6 rarissime. Nella nostra caccia al fiore più bello o meno comune, sfioreremo arcaiche torbiere, ambienti importantissimi perché garanti della biodiversità.
Cinti dalle creste di Kastelhorn e Basodino, ci specchieremo nelle acque blu-turchesi del Kastel, osservando il vento che pettina gli eriofori e increspa la superficie del lago. Volgeremo poi lo sguardo verso un altro bacino ancora più ampio, quello del Toggia, camminando lungo la sua imponente diga.
Rientrando verso Riale, faremo un’agevole discesa durante la quale potremo ammirare dall'alto anche i riflessi del lago di Morasco. Sotto la sua distesa blu dorme un sonno perenne il paese omonimo, abbracciato un tempo da vaste praterie.
Questa sarà l'ultima perla paesaggistica che contempleremo in questo itinerario, un percorso in autentica simbiosi con i tesori naturalistici più incontaminati e suggestivi dell’alto Piemonte.
Foto Copertina: @chiciab
Caratteristiche del percorso
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