




Il Crinale di Montemaggiore: Un Percorso tra Calanchi e Vigneti
2.8 (4 recensioni)
∙
Città Metropolitana di BolognaEvento organizzato da Meeters
Cosa faremo
La prima tappa del nostro percorso si colloca a Montemaggiore, frazione montuosa all'apice di una cresta tra la valle del Lavino e del Samoggia. Mentre ne supereremo il crinale, potremo ammirare l’ampia distesa di calanchi, fenomeno geomorfologico unico nel suo genere, caratterizzato da profondi solchi scavati dal dilavamento delle acque.
La suggestiva visuale dell’esteso bacino calanchivo ci permetterà di scorgere diverse colorazioni e numerose strutture deformative interne alle argille scagliose, le rocce sedimentarie più antiche della collina bolognese.
Meraviglia per i nostri occhi sarà il contrasto tra la natura estremamente brulla delle insenature argillose e i dolci pendii collinari coltivati ad uva. Il nostro tragitto proseguirà così fino ad una nuova area calanchiva, molto nota in quanto nel 1861 furono ritrovati i resti di una balenottera fossile.
Infine, scenderemo lungo il letto del fiume Samoggia, il più lungo affluente del Reno, per concludere un’escursione che ci insegnerà come l’erosione sia in grado di dar vita a spettacoli meravigliosi.
Foto Copertina: @mtbsavigno
La suggestiva visuale dell’esteso bacino calanchivo ci permetterà di scorgere diverse colorazioni e numerose strutture deformative interne alle argille scagliose, le rocce sedimentarie più antiche della collina bolognese.
Meraviglia per i nostri occhi sarà il contrasto tra la natura estremamente brulla delle insenature argillose e i dolci pendii collinari coltivati ad uva. Il nostro tragitto proseguirà così fino ad una nuova area calanchiva, molto nota in quanto nel 1861 furono ritrovati i resti di una balenottera fossile.
Infine, scenderemo lungo il letto del fiume Samoggia, il più lungo affluente del Reno, per concludere un’escursione che ci insegnerà come l’erosione sia in grado di dar vita a spettacoli meravigliosi.
Foto Copertina: @mtbsavigno
La prima tappa del nostro percorso si colloca a Montemaggiore, frazione montuosa all'apice di una cresta tra la valle del Lavino e del Samoggia. Mentre ne supereremo il crinale, potremo ammirare l’ampia distesa di calanchi, fenomeno geomorfologico unico nel suo genere, caratterizzato da profondi solchi scavati dal dilavamento delle acque.
La suggestiva visuale dell’esteso bacino calanchivo ci permetterà di scorgere diverse colorazioni e numerose strutture deformative interne alle argille scagliose, le rocce sedimentarie più antiche della collina bolognese.
Meraviglia per i nostri occhi sarà il contrasto tra la natura estremamente brulla delle insenature argillose e i dolci pendii collinari coltivati ad uva. Il nostro tragitto proseguirà così fino ad una nuova area calanchiva, molto nota in quanto nel 1861 furono ritrovati i resti di una balenottera fossile.
Infine, scenderemo lungo il letto del fiume Samoggia, il più lungo affluente del Reno, per concludere un’escursione che ci insegnerà come l’erosione sia in grado di dar vita a spettacoli meravigliosi.
Foto Copertina: @mtbsavigno
La suggestiva visuale dell’esteso bacino calanchivo ci permetterà di scorgere diverse colorazioni e numerose strutture deformative interne alle argille scagliose, le rocce sedimentarie più antiche della collina bolognese.
Meraviglia per i nostri occhi sarà il contrasto tra la natura estremamente brulla delle insenature argillose e i dolci pendii collinari coltivati ad uva. Il nostro tragitto proseguirà così fino ad una nuova area calanchiva, molto nota in quanto nel 1861 furono ritrovati i resti di una balenottera fossile.
Infine, scenderemo lungo il letto del fiume Samoggia, il più lungo affluente del Reno, per concludere un’escursione che ci insegnerà come l’erosione sia in grado di dar vita a spettacoli meravigliosi.
Foto Copertina: @mtbsavigno
Caratteristiche del percorso
Dettagli attività
Cosa portare e cosa sapereInformazioni aggiuntive
2.8
Recensioni
2.8/5 (4 recensioni)
Tutte le recensioni sono da acquisti verificati
Tutte le recensioni sono da acquisti verificati
Martina R.
1/5
La guida non era in grado di tenere coeso il gruppo, e faceva decidere ai partecipanti
La guida non era in grado di tenere coeso il gruppo, e faceva decidere ai partecipanti
Cosetta B.
3/5
È un tipo di trekking prevalentemente su asfalto da fare o a primavera o in autunno altrimenti il caldo è eccessivo
È un tipo di trekking prevalentemente su asfalto da fare o a primavera o in autunno altrimenti il caldo è eccessivo
Giuseppe S.
4/5