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L'Anello dell'Isola Palmaria: Perla del Golfo dei Poeti
Novità
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Provincia della SpeziaEvento organizzato da Meeters
Cosa faremo
Un’escursione alla scoperta della selvaggia e affascinante Isola Palmaria, un'oasi naturalistica che sorge nell'incantevole Golfo dei Poeti, luogo di ispirazione nel corso dei secoli per scrittori ed artisti. Tra tutti si distingue Lord Byron, il poeta maledetto, il libertino, il giramondo inglese che all'inizio del XIX secolo personificò la voglia di libertà e ribellione di una nuova generazione di artisti.
L’Isola Palmaria ha 32 abitanti, vive di caratteristiche orografiche particolari: andamento dolce sul versante orientale, alte falesie calcaree sul lato occidentale, dove si aprono scorci significativi come la grotta Azzurra, oppure la caverna dei Colombi. Sulle falesie schiaffeggiate dal mare cresce una rara specie botanica: l’esclusivo Fiordaliso di Portovenere, splendido fiore lilla.
Dall’approdo di Terrizzo seguiremo il periplo dell’Isola in senso orario, in leggera salita, adocchiando il maestoso Golfo dei Poeti. Il braccio di mare che divide Portovenere dalla Palmaria diventerà presto un ricordo, supereremo successivamente lo stabilimento balneare, il Forte Umberto I e la Torre Scola, caposaldo difensivo della Repubblica Marinara di Genova. Calette, falesie e grotte dipingono il percorso tra lecci e pini d’aleppo, cisti e ginestre. Vivremo il momento tra viste che culminano al promontorio dell’Arpaia, dove si eleva la chiesetta di San Pietro di Portovenere.
L’Isola Palmaria ha 32 abitanti, vive di caratteristiche orografiche particolari: andamento dolce sul versante orientale, alte falesie calcaree sul lato occidentale, dove si aprono scorci significativi come la grotta Azzurra, oppure la caverna dei Colombi. Sulle falesie schiaffeggiate dal mare cresce una rara specie botanica: l’esclusivo Fiordaliso di Portovenere, splendido fiore lilla.
Dall’approdo di Terrizzo seguiremo il periplo dell’Isola in senso orario, in leggera salita, adocchiando il maestoso Golfo dei Poeti. Il braccio di mare che divide Portovenere dalla Palmaria diventerà presto un ricordo, supereremo successivamente lo stabilimento balneare, il Forte Umberto I e la Torre Scola, caposaldo difensivo della Repubblica Marinara di Genova. Calette, falesie e grotte dipingono il percorso tra lecci e pini d’aleppo, cisti e ginestre. Vivremo il momento tra viste che culminano al promontorio dell’Arpaia, dove si eleva la chiesetta di San Pietro di Portovenere.
Un’escursione alla scoperta della selvaggia e affascinante Isola Palmaria, un'oasi naturalistica che sorge nell'incantevole Golfo dei Poeti, luogo di ispirazione nel corso dei secoli per scrittori ed artisti. Tra tutti si distingue Lord Byron, il poeta maledetto, il libertino, il giramondo inglese che all'inizio del XIX secolo personificò la voglia di libertà e ribellione di una nuova generazione di artisti.
L’Isola Palmaria ha 32 abitanti, vive di caratteristiche orografiche particolari: andamento dolce sul versante orientale, alte falesie calcaree sul lato occidentale, dove si aprono scorci significativi come la grotta Azzurra, oppure la caverna dei Colombi. Sulle falesie schiaffeggiate dal mare cresce una rara specie botanica: l’esclusivo Fiordaliso di Portovenere, splendido fiore lilla.
Dall’approdo di Terrizzo seguiremo il periplo dell’Isola in senso orario, in leggera salita, adocchiando il maestoso Golfo dei Poeti. Il braccio di mare che divide Portovenere dalla Palmaria diventerà presto un ricordo, supereremo successivamente lo stabilimento balneare, il Forte Umberto I e la Torre Scola, caposaldo difensivo della Repubblica Marinara di Genova. Calette, falesie e grotte dipingono il percorso tra lecci e pini d’aleppo, cisti e ginestre. Vivremo il momento tra viste che culminano al promontorio dell’Arpaia, dove si eleva la chiesetta di San Pietro di Portovenere.
L’Isola Palmaria ha 32 abitanti, vive di caratteristiche orografiche particolari: andamento dolce sul versante orientale, alte falesie calcaree sul lato occidentale, dove si aprono scorci significativi come la grotta Azzurra, oppure la caverna dei Colombi. Sulle falesie schiaffeggiate dal mare cresce una rara specie botanica: l’esclusivo Fiordaliso di Portovenere, splendido fiore lilla.
Dall’approdo di Terrizzo seguiremo il periplo dell’Isola in senso orario, in leggera salita, adocchiando il maestoso Golfo dei Poeti. Il braccio di mare che divide Portovenere dalla Palmaria diventerà presto un ricordo, supereremo successivamente lo stabilimento balneare, il Forte Umberto I e la Torre Scola, caposaldo difensivo della Repubblica Marinara di Genova. Calette, falesie e grotte dipingono il percorso tra lecci e pini d’aleppo, cisti e ginestre. Vivremo il momento tra viste che culminano al promontorio dell’Arpaia, dove si eleva la chiesetta di San Pietro di Portovenere.
Caratteristiche del percorso
Dettagli attività
Cosa portare e cosa sapereInformazioni aggiuntive