I Magici Sentieri tra le Sorgenti del Nera e la Cascata Nascosta
Novità
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Provincia di MacerataEvento organizzato da Meeters
Cosa faremo
Un vecchio detto dice: “Il Tevere non sarebbe Tevere se il Nera non gli desse a Bevere”.
Impreziosita dalla fiabesca cornice dei Monti Sibillini, l’escursione partirà proprio dalla sorgente di questo importante affluente del fiume capitolino; oltre a sfociare nel Tevere, questo corso d’acqua marchigiano forma, molti chilometri più a valle, le famose cascate delle Marmore. L’incalzante rumore delle acque ci farà compagnia durante il nostro rilassante cammino tra rigogliose faggete, scenari dove è tornato a vivere il Signore dei Boschi, ovvero il Cervo. L’itinerario sarà arricchito anche dalla visita alla misteriosa chiesetta della Maina, un sito molto antico che cela enigmi e suggestive leggende.
Il percorso ci condurrà verso la cascata del Pisciatore, un vero e proprio gioiello nascosto nel cuore dei Sibillini. Questa rapida scende impetuosa dal sovrastante monte Prata, regalandoci un’impareggiabile esperienza multisensoriale. Prima di rientrare, cullati del fragore delle sue acque, ci concederemo una pausa rigenerante e rievocheremo altri curiosi aneddoti dei Monti Azzurri.
Foto Copertina: @Stefano Chiavoni
Impreziosita dalla fiabesca cornice dei Monti Sibillini, l’escursione partirà proprio dalla sorgente di questo importante affluente del fiume capitolino; oltre a sfociare nel Tevere, questo corso d’acqua marchigiano forma, molti chilometri più a valle, le famose cascate delle Marmore. L’incalzante rumore delle acque ci farà compagnia durante il nostro rilassante cammino tra rigogliose faggete, scenari dove è tornato a vivere il Signore dei Boschi, ovvero il Cervo. L’itinerario sarà arricchito anche dalla visita alla misteriosa chiesetta della Maina, un sito molto antico che cela enigmi e suggestive leggende.
Il percorso ci condurrà verso la cascata del Pisciatore, un vero e proprio gioiello nascosto nel cuore dei Sibillini. Questa rapida scende impetuosa dal sovrastante monte Prata, regalandoci un’impareggiabile esperienza multisensoriale. Prima di rientrare, cullati del fragore delle sue acque, ci concederemo una pausa rigenerante e rievocheremo altri curiosi aneddoti dei Monti Azzurri.
Foto Copertina: @Stefano Chiavoni
Un vecchio detto dice: “Il Tevere non sarebbe Tevere se il Nera non gli desse a Bevere”.
Impreziosita dalla fiabesca cornice dei Monti Sibillini, l’escursione partirà proprio dalla sorgente di questo importante affluente del fiume capitolino; oltre a sfociare nel Tevere, questo corso d’acqua marchigiano forma, molti chilometri più a valle, le famose cascate delle Marmore. L’incalzante rumore delle acque ci farà compagnia durante il nostro rilassante cammino tra rigogliose faggete, scenari dove è tornato a vivere il Signore dei Boschi, ovvero il Cervo. L’itinerario sarà arricchito anche dalla visita alla misteriosa chiesetta della Maina, un sito molto antico che cela enigmi e suggestive leggende.
Il percorso ci condurrà verso la cascata del Pisciatore, un vero e proprio gioiello nascosto nel cuore dei Sibillini. Questa rapida scende impetuosa dal sovrastante monte Prata, regalandoci un’impareggiabile esperienza multisensoriale. Prima di rientrare, cullati del fragore delle sue acque, ci concederemo una pausa rigenerante e rievocheremo altri curiosi aneddoti dei Monti Azzurri.
Foto Copertina: @Stefano Chiavoni
Impreziosita dalla fiabesca cornice dei Monti Sibillini, l’escursione partirà proprio dalla sorgente di questo importante affluente del fiume capitolino; oltre a sfociare nel Tevere, questo corso d’acqua marchigiano forma, molti chilometri più a valle, le famose cascate delle Marmore. L’incalzante rumore delle acque ci farà compagnia durante il nostro rilassante cammino tra rigogliose faggete, scenari dove è tornato a vivere il Signore dei Boschi, ovvero il Cervo. L’itinerario sarà arricchito anche dalla visita alla misteriosa chiesetta della Maina, un sito molto antico che cela enigmi e suggestive leggende.
Il percorso ci condurrà verso la cascata del Pisciatore, un vero e proprio gioiello nascosto nel cuore dei Sibillini. Questa rapida scende impetuosa dal sovrastante monte Prata, regalandoci un’impareggiabile esperienza multisensoriale. Prima di rientrare, cullati del fragore delle sue acque, ci concederemo una pausa rigenerante e rievocheremo altri curiosi aneddoti dei Monti Azzurri.
Foto Copertina: @Stefano Chiavoni
Caratteristiche del percorso
Dettagli attività
Cosa portare e cosa sapereInformazioni aggiuntive