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Trekking al Tramonto sul Monte Morello: Un’Oasi a picco su Firenze
5 (2 recensioni)
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Città Metropolitana di FirenzeEvento organizzato da Meeters
Cosa faremo
In questa escursione ci addentreremo in un autentico polmone verde che si erge a picco sul capoluogo toscano. Il Monte Morello sovrasta Firenze da nord e, vista la prossimità ai centri urbani, è una delle mete naturalistiche più ambite e frequentate della zona.
Avvolti da una piacevole atmosfera preserale, cominceremo il trekking dalla Villa Medicea di Castello, una delle più antiche residenze suburbane della famiglia Medici. Da li ci immergeremo nei fianchi dolci e regolari del massiccio, dove potremmo cogliere la notevole varietà floristica che connota l’altura: ai boschi di pino, infatti, si alternano querceti, cipressi e suggestivi abeti bianchi. Anche l’aspetto faunistico è rilevante, con cervi, cinghiali e lupi che frequentano abitualmente queste zone contribuendo all'equilibrio delle foreste circostanti. Chissà, se saremo fortunati potremmo anche imbatterci in qualche incontro ravvicinato!
Concluderemo l’itinerario poco prima della vetta, in un immenso prato verde che ospita un vecchio monastero e l’antica Chiesetta di San Bartolomeo, una pieve che è abbandonata ormai da molti anni. In questo punto privilegiato, accarezzati dalle candide luci del tramonto, rievocheremo preziosi aneddoti e godremo di scorci incantevoli e totalizzanti su Firenze, gustandoci la nostra cena al sacco.
Foto Copertina: @paolovangucci
Avvolti da una piacevole atmosfera preserale, cominceremo il trekking dalla Villa Medicea di Castello, una delle più antiche residenze suburbane della famiglia Medici. Da li ci immergeremo nei fianchi dolci e regolari del massiccio, dove potremmo cogliere la notevole varietà floristica che connota l’altura: ai boschi di pino, infatti, si alternano querceti, cipressi e suggestivi abeti bianchi. Anche l’aspetto faunistico è rilevante, con cervi, cinghiali e lupi che frequentano abitualmente queste zone contribuendo all'equilibrio delle foreste circostanti. Chissà, se saremo fortunati potremmo anche imbatterci in qualche incontro ravvicinato!
Concluderemo l’itinerario poco prima della vetta, in un immenso prato verde che ospita un vecchio monastero e l’antica Chiesetta di San Bartolomeo, una pieve che è abbandonata ormai da molti anni. In questo punto privilegiato, accarezzati dalle candide luci del tramonto, rievocheremo preziosi aneddoti e godremo di scorci incantevoli e totalizzanti su Firenze, gustandoci la nostra cena al sacco.
Foto Copertina: @paolovangucci
In questa escursione ci addentreremo in un autentico polmone verde che si erge a picco sul capoluogo toscano. Il Monte Morello sovrasta Firenze da nord e, vista la prossimità ai centri urbani, è una delle mete naturalistiche più ambite e frequentate della zona.
Avvolti da una piacevole atmosfera preserale, cominceremo il trekking dalla Villa Medicea di Castello, una delle più antiche residenze suburbane della famiglia Medici. Da li ci immergeremo nei fianchi dolci e regolari del massiccio, dove potremmo cogliere la notevole varietà floristica che connota l’altura: ai boschi di pino, infatti, si alternano querceti, cipressi e suggestivi abeti bianchi. Anche l’aspetto faunistico è rilevante, con cervi, cinghiali e lupi che frequentano abitualmente queste zone contribuendo all'equilibrio delle foreste circostanti. Chissà, se saremo fortunati potremmo anche imbatterci in qualche incontro ravvicinato!
Concluderemo l’itinerario poco prima della vetta, in un immenso prato verde che ospita un vecchio monastero e l’antica Chiesetta di San Bartolomeo, una pieve che è abbandonata ormai da molti anni. In questo punto privilegiato, accarezzati dalle candide luci del tramonto, rievocheremo preziosi aneddoti e godremo di scorci incantevoli e totalizzanti su Firenze, gustandoci la nostra cena al sacco.
Foto Copertina: @paolovangucci
Avvolti da una piacevole atmosfera preserale, cominceremo il trekking dalla Villa Medicea di Castello, una delle più antiche residenze suburbane della famiglia Medici. Da li ci immergeremo nei fianchi dolci e regolari del massiccio, dove potremmo cogliere la notevole varietà floristica che connota l’altura: ai boschi di pino, infatti, si alternano querceti, cipressi e suggestivi abeti bianchi. Anche l’aspetto faunistico è rilevante, con cervi, cinghiali e lupi che frequentano abitualmente queste zone contribuendo all'equilibrio delle foreste circostanti. Chissà, se saremo fortunati potremmo anche imbatterci in qualche incontro ravvicinato!
Concluderemo l’itinerario poco prima della vetta, in un immenso prato verde che ospita un vecchio monastero e l’antica Chiesetta di San Bartolomeo, una pieve che è abbandonata ormai da molti anni. In questo punto privilegiato, accarezzati dalle candide luci del tramonto, rievocheremo preziosi aneddoti e godremo di scorci incantevoli e totalizzanti su Firenze, gustandoci la nostra cena al sacco.
Foto Copertina: @paolovangucci
Caratteristiche del percorso
Dettagli attività
Cosa portare e cosa sapereInformazioni aggiuntive
5
Recensioni
5/5 (2 recensioni)
Tutte le recensioni sono da acquisti verificati
Tutte le recensioni sono da acquisti verificati
Luca P.
5/5
Ho avuto dei problemi in discesa per i ginocchi ed ho fermato il gruppo
Ho avuto dei problemi in discesa per i ginocchi ed ho fermato il gruppo
Simona L.
5/5
ottima compagnia simpatica la guida bellissimo il tramonto
ottima compagnia simpatica la guida bellissimo il tramonto