Trekking tra i salti del Diavolo e il nuovo ponte tibetano
Evento organizzato da Meeters
Cosa faremo
Ci avventureremo in un trekking nella valle del torrente Baganza, snodata sul sentiero CAI 771 denominato “la via degli scalpellini”. Scopriremo i miti e le leggende dei cosiddetti ‘’salti del diavolo’’ e le realtà geologiche di questo affascinante territorio.
Un'antica leggenda medievale narra che i salti del diavolo siano le orme lasciate dal diavolo messo in fuga da un eremita che abitava in questa vallata. La storia racconta che il diavolo cercò di far cadere l'eremita in tentazione con ogni mezzo, ma l'eremita resistette e si difese con una piccola croce, mettendo in fuga Lucifero. Questo, scappando a gambe levate, con la sua corsa forsennata fece franare il terreno sotto il peso dei suoi balzi, creando questi strani affioramenti dal terreno.
La leggenda è molto affascinante, ma i geologi sostengono che in realtà i salti del diavolo si siano formati circa 80 milioni di anni fa, in seguito ad una frana sottomarina di ciottoli e sabbia che ha generato questo spettacolare affioramento.
Il sentiero che percorreremo collega gli opposti versanti della valle, ripercorrendo il tragitto seguito fino a metà del secolo scorso dagli scalpellini locali, per raggiungere i luoghi di estrazione della pietra disseminati lungo la dorsale.
Dopo aver ammirato la conformazione rocciosa ‘’la Chiastra de San Benedetto’’, ci dirigeremo verso il ponte tibetano che oltrepassa il torrente Baganza, ci immergeremo in un bosco e ammirando i salti del Diavolo da ogni punto arriveremo al paese di Chiastre dove ci concederemo una meritata pausa pranzo.
Il ritorno in parte ad anello ci riporterà all’abitato di Cassio, dove ci attenderà un meraviglioso terzo tempo in un locale della zona dove potremo assaggiare la caratteristica focaccia cotta nel forno a legna.
Ci avventureremo in un trekking nella valle del torrente Baganza, snodata sul sentiero CAI 771 denominato “la via degli scalpellini”. Scopriremo i miti e le leggende dei cosiddetti ‘’salti del diavolo’’ e le realtà geologiche di questo affascinante territorio.
Un'antica leggenda medievale narra che i salti del diavolo siano le orme lasciate dal diavolo messo in fuga da un eremita che abitava in questa vallata. La storia racconta che il diavolo cercò di far cadere l'eremita in tentazione con ogni mezzo, ma l'eremita resistette e si difese con una piccola croce, mettendo in fuga Lucifero. Questo, scappando a gambe levate, con la sua corsa forsennata fece franare il terreno sotto il peso dei suoi balzi, creando questi strani affioramenti dal terreno.
La leggenda è molto affascinante, ma i geologi sostengono che in realtà i salti del diavolo si siano formati circa 80 milioni di anni fa, in seguito ad una frana sottomarina di ciottoli e sabbia che ha generato questo spettacolare affioramento.
Il sentiero che percorreremo collega gli opposti versanti della valle, ripercorrendo il tragitto seguito fino a metà del secolo scorso dagli scalpellini locali, per raggiungere i luoghi di estrazione della pietra disseminati lungo la dorsale.
Dopo aver ammirato la conformazione rocciosa ‘’la Chiastra de San Benedetto’’, ci dirigeremo verso il ponte tibetano che oltrepassa il torrente Baganza, ci immergeremo in un bosco e ammirando i salti del Diavolo da ogni punto arriveremo al paese di Chiastre dove ci concederemo una meritata pausa pranzo.
Il ritorno in parte ad anello ci riporterà all’abitato di Cassio, dove ci attenderà un meraviglioso terzo tempo in un locale della zona dove potremo assaggiare la caratteristica focaccia cotta nel forno a legna.
Caratteristiche del percorso
Dettagli attività
Cosa portare e cosa sapereInformazioni aggiuntive
5
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